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La nostra missione
è aiutare
le vittime di reato
a conoscere
i propri diritti
Ogni cittadino,
troverà nell'Associazione
un punto di riferimento
che potrà consigliarlo
sulla strada giusta da percorrere.
----- Le parole del Presidente
Cos'è l'AIVR
Con la Direttiva Europea 2012/29/UE, l’Unione si è impegnata nella protezione delle vittime di reato e nell’istituzione per gli Stati membri di norme di assistenza minime in tale ambito.
Più precisamente, l’Unione si è posta come obiettivo il rafforzamento dei diritti e della tutela delle vittime di reato, integrando la decisione quadro 2001/220/GAI al fine di realizzare significativi progressi nel livello di tutela delle vittime in tutta l’Unione.
Questo importante obiettivo è stato ampliato con la direttiva 2012/29/UE la quale ha riconosciuto lo status di vittima da reato in ambito europeo, includendo nella definizione sia la persona che abbia direttamente subito un danno dal compimento di un reato sia – in caso di decesso di questa a causa dell’illecito- i suoi familiari, in cui si annoverano anche i conviventi in situazioni affettive stabili e continue.
Sul punto la maggior parte degli Stati membri dell’Unione Europea ha adottato degli strumenti a tutela delle vittime da reato.
L’Associazione Italiana Vittime di Reato nasce dalla necessità di potenziare la normativa europea, fornendo strumenti di tutela per tutte le vittime di reato e offrendo alle stesse le informazioni necessarie per orientarsi nella vicenda penale che le riguarda.

I nostri servizi

Un Team di avvocati che hanno frequentato corsi di formazione sulla difesa della vittima di reato sarà in grado di assistervi in tutte le fasi del procedimento penale

Tutti gli operatori che operano all'interno dell'Associazione hanno seguito corsi di formazione accreditati dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati
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Domande frequenti
La consulenza è gratuita?
L'informazione preliminare è gratuita, mentre per l'assistenza processuale verrà richiesto un onorario nei limiti minimi della tariffa professionale, con esclusione per i reati di violenza sessuale, maltrattamenti e stalking per i quali vi è il patrocinio a spese dello Stato.
Rappresenta tutte le vittime?
Sì. L'Associazione difende tutte le vittime di reato e può decidere di costituirsi parte civile accanto al difensore della vittima.
Come si diventa soci dell'AIVR?
Se è una potenziale vittima di reato può contribuire con il pagamento di una quota associativa, mentre se si tratta di un Avvocato dovrà frequentare appositi corsi di formazione organizzati dall'Associazione e dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati per almeno un anno.
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Tratto da monologo di Paola Cortellesi contro la violenza sulle donne, di Veronica Cardinale